Un musical in due atti tra il dialetto triestino e la lingua italiana, dove la guerra, prima sul fronte in Galizia e poi nelle trincee del fronte italiano, mostra tutte le sue sfaccettature passando dalla tristezza alla poesia, dall’ironia alla gaiezza in un susseguirsi di emozioni fuse nelle orecchiabili melodie dei canti popolari di trincea e delle canzoni del primo Novecento. Lo spettacolo rievoca due fronti: nel primo atto quello della Galizia dove si parla e si canta non solo in dialetto ma anche in tedesco, croato e sloveno. Nel secondo atto, quello del Carso, dove si parla in italiano e si canta in vari accenti dialettali: quelli dei fantaccini del regno d’Italia: carne da macello in una guerra che non avrebbe dovuto essere la loro. Il testo dello spettacolo, scritto dalla nota storiografa Edda Vidiz, non intende mettere in risalto il lato oscuro degli uomini in guerra, quanto la solidarietà tra commilitoni che, nelle dure marce di trasferimento e nel fango delle prime linee, trovavano sostegno nel canto che, sia pur impregnato di paura, nostalgia, dolore, leniva in parte l’oppressione dei loro animi. L’evento è realizzato in collaborazione con Collettivo Terzo Teatro.