Viene presentato al pubblico il Progetto “Batiscafo Trieste 2025”. La riproduzione realizzata in scala 1:1 del Batiscafo “Trieste” vuole ricordare un’impresa straordinaria, che rappresentò una svolta nella conoscenza delle profondità marine. Il mezzo subacqueo nacque proprio a Trieste, nei Cantieri Riuniti dell’Adriatico, e fu il risultato di una proficua collaborazione tra gli svizzeri Auguste e Jacques Piccard e il triestino Diego de Henriquez. Il Batiscafo “Trieste” segnò la storia dell’esplorazione oceanografica: nel 1953 arrivò a -3150 m nella Fossa Tirrenica, al largo dell’Isola di Ponza; nel 1960, invece, si immerse nella Fossa delle Marianne raggiungendo i -10.916 m nell’Abisso Challenger, il punto più profondo del mondo. Oggi, Trieste e il Museo di guerra per la pace “Diego de Henriquez” riscoprono questa storia, fulgido esempio di successo della tecnologia subacquea, di innovazione e di impegno civile nei primi viaggi straordinari negli abissi.